Quante volte avete reinventato la ruota nella tua azienda?
Ci sono molte ragioni per cui questo accade, ma credo che la principale sia la mancanza di un processo che indichi chiaramente cosa fare quando nasce un’idea.
Serve un protocollo di riferimento per gestire le idee. Altrimenti non si sa cosa fare con le idee e si fa confusione.
Così nel rumore di fondo nulla ha più valore e tutto si confonde.
Molti imprenditori e manager preferiscono affidare solo ad alcune teste la possibilità di proporre iniziative di cambiamento: meno voci, meno confusione, meno cose da gestire.
Il risultato è che quando a qualcuno viene una buona idea se la tiene per sé. “Tanto non serve a niente”.
Al massimo ne parla con i colleghi. “Io farei così…”.
Solo nei casi migliori si arriva a parlarne con il proprio manager diretto, magari davanti alla macchinetta del caffè. E in ogni caso non serve a nulla perché poi nessuno fa niente.
Raramente i risultati sono condivisi all’interno dell’organizzazione e così, ecco, che si reinventa la famosa ruota.
Comprensibilmente chi deve guidare lo sviluppo preferisce smettere di ascoltare. Ma perde la possibilità di migliorare l’organizzazione, di far crescere la cultura dell’innovazione con notevoli costi in termini di opportunità perse.
Nella tua azienda esiste una policy per la gestione delle idee?