Parlare di sostenibilità non basta: bisogna anche poterla misurare attraverso parametri obiettivi e poi saperla comunicare.
Gli strumenti per misurare quanto siano sostenibili le proprie attività sono molti e ormai tutti più o meno performanti. Ne presento 3 che reputo performanti, di facile impiego ed efficaci ai fini della comunicazione.
Il primo è il Next Index, uno strumento di autovalutazione che aggrega 30 indicatori in grado di fotografare strategie, posizionamento e comportamenti adottati dalle imprese evidenziandone la sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Poi possiamo vedere la piattaforma Ecomate, nata per le grandi corporation e poi implementata per le pmi, con la quale si ottiene un rating ESG (Environmental, Social and Governance) combinato a piste di miglioramento delle proprie condotte e un’attenzione a quanto fondi di investimento e banche richiedono in base alla normativa europea per la concessione di crediti o incentivi.
Da ultimo, ma molto interessante, il Sustainability Impact Rating (SI Rating), algoritmo che monitora gli ambiti ESG (Environmental, Social and Governance) e gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, su standard ISO, Regolamenti Europei e linee guida. Offre un valido strumento per misurare e comunicare la propria sostenibilità senza cadere in casi di greenwashing e social washing.
Esistono sicuramente altri strumenti di misurazione della sostenibilità in azienda: l’importante è scegliere con consapevolezza di avviare la propria strategia e poi realizzarla in maniera responsabile.