L’Unione Europea si fonda non solo su comuni interessi economici ma anche su un comune patrimonio culturale in continua e progressiva crescita.
Proprio per sostenere il rafforzamento di questa comune cultura europea, esiste il programma Europa creativa tra i più importanti politiche unioniste.
Un festival europeo della danza moderna che coinvolgesse centinaia di artisti provenienti da 20 diversi paesi? Non era un sogno, bensì un progetto culturale presentato alla Commissione Europea per promuovere l’arte tersicorea a livello di UE.
Aveva l’obiettivo di realizzare il primo festival europeo di danza moderna coinvolgendo operatori del settore provenienti da almeno 20 paesi, europei ed extraeuropei.
Il capofila del progetto era una cooperativa italiana, da anni impegnata nella promozione della danza moderna, con attività di insegnamento e promozione culturale a livello nazionale.
Grazie ai contatti già esistenti, si riuscì a creare un’ampia alleanza che comprendeva aziende, compagnie, teatri e singoli artisti provenienti da Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Belgio, Olanda, Polonia, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Svezia, Danimarca, Italia, Malta, Grecia, Albania, Turchia, Lituania, Russia, Israele.
Tutti i soggetti coinvolti hanno contribuito all’organizzazione del festival europeo di danza moderna che si è tenuto nel corso di una settimana e durante il quale artisti provenienti dai differenti paesi hanno potuto esibirsi davanti ad un pubblico entusiasta.
In seguito, gli stessi partner hanno permesso la circolazione dell’esperienza del festival all’interno dei propri paesi promuovendo la realizzazione di analoghe iniziative e facendo conoscere gli artisti che avevano partecipato all’edizione italiana.
Il valore economico del progetto fu di 250.000 euro, quasi interamente finanziati dalla Commissione, ma dobbiamo riconoscere che il suo reale impatto ha avuto un valore ben più ampio difficilmente valutabile in termini economici.
In questo caso la piena condivisione di valori e obiettivi tra i partner ha consentito una ottimale gestione delle attività progettuali e la piena soddisfazione di tutti.
Oggi, Europa creativa 2021-2027 è il grande programma dell’Unione Europea che intende sostenere le realizzazioni in campo culturale con oltre 2 miliardi di euro per i prossimi 7 anni.
Il programma sostiene tutti i settori culturali e creativi le cui attività, orientate o no al mercato, siano basate su valori culturali e espressioni artistiche e creative indipendentemente dal tipo di soggetto che le realizzi.
Tali settori comprendono l’architettura, l’archivistica, le biblioteche, i musei, l’artigianato artistico, l’audiovisivo (cinema, televisione, videogiochi e produzioni multimediali) il patrimonio culturale materiale e immateriale, il design (compreso il design della moda), i festival, la musica, le arti visive, le arti dello spettacolo (compresi danza e teatro), l’editoria e la radio.
Il programma intende valorizzare la cooperazione artistica e culturale a livello europeo, promuovere la competitività, la scalabilità e la cooperazione nonché l’innovazione e la sostenibilità dei progetti culturali.
I bandi per presentare proposte alla Commissione Europea sono già aperti e si aprono a cadenza annuale in più periodi per i diversi settori della cultura.
Avanti dunque a elaborare progetti interessanti!
Il 4 novembre partirà un corso di 24 ore in 12 lezioni di Europroject Management in cui parleremo di questo e altri programmi europei e di come elaborare progetti da presentare a Bruxelles: da non perdere!